Nel lontano 2010, cominciava ad impazzare la moda di Instagram. Applicazione web che, seppur solo disponibile su IoS, permetteva di scattare foto e condividerle con l’applicazione dei più curiosi filtri.
Dopo il lancio, l’App ha cominciato a riempirsi di contenuti guadagnando popolarità; nel 2012 è stata acquistata da Facebook fino ad arrivare al maggio 2019 ad 1 miliardo di iscritti.
Nel corso del tempo, Instagram non si è evoluto solo a livelli di numeri. E’ cresciuto nei suoi aspetti tecnici e nella possibilità di una maggiore tipologia di condivisione possibile tra gli utenti.
L’utente, infatti, non si limita più a scattare una foto ed applicarci un filtro proposto per rendere visibilmente bello il proprio feed.
Ci sono utenti che non creano solo dei post ma dei veri e propri contenuti; potremmo dire delle vere e proprie notizie.
La domanda di informazione online è peraltro sempre più in rapida crescita e, il fatto di passare molte ore fuori casa, per lavoro o studio, in compagnia del proprio smartphone ci spinge ad una ricerca continua di notizie.
Sulla diffusione di notizie, soprattutto a seguito del periodo di lockdown, ne ha proposto una ricerca il Reuters Institute for the Study of Journalism sul suo rapporto annuale relativo ai media digitali.
Dalla ricerca è emerso che se la TV rimane una fonte stabile di diffusione delle notizie, in netto calo è l’utilizzo di carta e giornali sorpassati da un accelerato passaggio al digitale.
La necessità continua di trovare notizie su app e dispositivi vari è aiutata dal fatto che le testate giornalistiche sono passate a condividere le complete e principali notizie solo dietro un pagamento o un abbonamento.
Ma quello degli abbonamenti ai giornali digitali non è un percorso semplice perché, già nel 2019, si era registrata una difficoltà nell’aumento del numero di lettori disposti a pagare per poter leggere informazioni complete.
La tendenza del lettore è diventata, quindi, quella di accedere alle notizie in modo veloce attraverso il proprio smartphone e, in particolare, attraverso canali preferenziali – che peraltro hanno avvicinato molto i giovani al mondo delle news – come le social app.
Con il passare degli anni, infatti, da luogo virtuale ludico e di svago, anche Instagram ha cominciato a diventare un punto di passaggio e condivisione di informazioni tanto è che il Reuters Institute ha affermato: “l’uso di Instagram per le notizie è raddoppiato dal 2018. La tendenza è diffusa soprattutto tra i giovani, che hanno dichiarato di usarlo come fonte di notizie, tanto che si ipotizza possa superare – nel brevissimo tempo – Twitter nella condivisione di contenuti di informazione e politica”.
Lo smartphone, ad oggi, è il principale dispositivo utilizzato per la ricezione di notizie online, considerato in Italia, anche il canale meno “brandizzato” a livello politico-economico.
Twitter, da sempre servizio di notizie e blogging, ha spesso battuto i tempi rispetto alle rilevanze istituzionali nella diffusione di news. Da sempre avversario di Facebook, grazie al fatto di essere più immediato e semplice e di avvicinarti maggiormente alle persone che viste in TV ci sembravano sempre troppo distanti dal nostro quotidiano.
Twitter si è distinto, ancora, per l’attiva diffusione di un giornalismo partecipativo arrivando “prima” dei media televisivi e di quelli giornalistici.
La diffusione di notizie sui social è andata di pari passo con la recente situazione di pandemia globale, che ha costretto alla chiusura forzata e, quindi, all’evidente attaccamento nell’uso dei propri smartphone.
Proprio durante questo periodo è stata crescente la preoccupazione del proliferare di un contagio sotto diversa forma: le fake news o “bufale”.
Instagram, come Twitter e altri social, ha il ruolo fondamentale di raggiungere in tempi brevissimi milioni di persone, aiutando gli utenti a tenersi informati e scoprire i trend del momento in maniera quasi instantanea.
Instagram, contro le notizie false che circolano sul web, riesce però ad intervenire etichettandole come non attendibili ed eliminandole quasi in automatico dalla piattaforma.
Lo etichettavano come il social frivolo, dove condividere la foto al tramonto con gli amici usando l’hashtag del momento; invece, tra le foto che scorriamo sulla piattaforma, Instagram ci permette di approfondire informazioni diventando una fonte veritiera di notizie.
Instagram rimane un social popolare, raggiungendo negli ultimi tempi un clamoroso record nella ricerca costante di notizie. L’11% degli utenti, secondo il sondaggio e la ricerca di Reuters, lo usa esclusivamente per le notizie mettendolo oggi ad un solo punto dietro Twitter.
Questo anche grazie alle “stories”, che hanno reso popolari temi di attualità come quelli del recente movimento Black Lives Matter per il quale il social si è messo al primo posto modificando il colore del proprio logo.
Non ci resta che aspettare l’arrivo del 2021 e comprendere se Instagram potrà prendere, secondo le previsioni, il dominio nella divulgazione di notizie ed informazioni.
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